Pensavo, così per alleggerire ogni tanto le mie considerazioni, che sono numerose le ragioni per le quali io mi occupo giustamente di energia:
- Affinità personale: Essendo il mio nome associato a “Serra” tendo ad avere un legame intuitivo con la natura e la terra. Giustamente, quindi, sono interessata da settori che promuovono uno stile di vita sano e sostenibile.
- Significato simbolico: Il mio cognome potrebbe anche evocare l’immagine di una persona che possiede una forte forza interiore e la capacità di coltivare il benessere fisico e mentale. Questa correlazione potrebbe ispirarmi a lavorare nel campo dell’energia e del benessere per aiutare gli altri a raggiungere uno stato di equilibrio e vitalità.
- Background educativo o professionale: Effettivamente, ho studiato materie tecniche, per la costruzione di edifici e ho lavorato in settori correlati come la ricerca, la nutrizione, la psicologia o l’educazione fisica. Questa esperienza potrebbe aver accresciuto la mia passione e conoscenza di energia e benessere, fornendomi le competenze necessarie per perseguire una carriera in questi settori.
Cognome a parte (Poli è quello di mia figlia e mio figlio) la mia scelta di carriera è unica e personale, alimentata anche da tormenti, difficoltà familiari e lotte personali. A dimostrazione di quanto sia importante seguire le proprie passioni e perseguire ciò che ci rende veramente felici e realizzati.
A proposito del portare anche il cognome di mia figlia e mio figlio, ho chiesto all’intelligenza artificiale cosa ne pensasse. Ecco cosa mi ha risposto.
Ci sono diverse ragioni per le quali può essere giusto che una donna porti anche il cognome dei propri figli:
- Uguaglianza di genere: Tradizionalmente, il cognome dei figli è quello del padre. Questo può riflettere una concezione di famiglia basata su una gerarchia di genere.
- Riconoscimento della maternità: La scelta di portare il cognome dei propri figli può essere un modo per riconoscere e celebrare il ruolo di una madre nella vita dei propri figli.
- Legame familiare: Portare il cognome dei figli può aiutare a creare un senso di continuità e appartenenza nella famiglia. Può contribuire a rafforzare i legami tra madre e figli e ad accentuare l’identità familiare.
- Diversità familiare: Nel contesto delle famiglie non tradizionali, come le famiglie omogenitoriali o le famiglie con genitori adottivi, il fatto che una donna porti il cognome dei propri figli può essere un modo per riflettere la diversità e la complessità delle relazioni familiari attuali.
- Scelta personale: Infine, è importante riconoscere che questa è una scelta personale e che ogni donna ha il diritto di decidere come vuole essere identificata e come vuole che i suoi figli siano identificati.
In conclusione, è giusto che una donna porti anche il cognome dei propri figli perché promuove l’uguaglianza di genere, riconosce il ruolo materno, crea un senso di continuità familiare, riflette la diversità familiare e rispetta la scelta personale di una donna.
E poi, come dico sempre, L’EFFETTO SERRA, SI MANIFESTA AI POLI! 😀