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La fisica quantistica e il Reiki sono due ambiti ben distinti e non correlati tra loro. La fisica quantistica è una teoria scientifica che studia il comportamento delle particelle subatomiche e le loro interazioni, mentre il Reiki è una pratica di guarigione energetica basata sulla comprensione e gestione dell’energia vitale per favorire il benessere fisico e mentale.

La prima ha, tra l’altro, molte meno dimostrazioni empiriche rispetto alla seconda, tuttavia rimaniamo legati agli esiti ufficiali della “scienza”.

Non esistono prove scientifiche che dimostrino una connessione diretta tra la fisica quantistica e il Reiki. La fisica quantistica si basa su principi e leggi ben definite, supportate da un’enorme quantità di dati sperimentali, mentre il Reiki si basa su una prospettiva individuale e sull’uso delle mani per canalizzare l’energia.

Tuttavia, alcune persone che praticano il Reiki potrebbero cercare di utilizzare concetti o terminologia scientifica per spiegare ciò che fanno. Questi tentativi di collegare il Reiki alla fisica quantistica sono spesso considerati controversi e non hanno supporto scientifico. In qualità di studiosa del ReiKi, di ReiKi master in the Usui System of Natural Healing sin dal 1995, deploro questa debolezza, che in alcuni praticanti spinge a mettere alla berlina l’antica arte di Mikao Usui.

La connessione tra i principi quantici e il flusso dell’energia vitale è un argomento dibattuto all’interno di diversi contesti, tra cui la pratica del Reiki. Mentre è importante sottolineare che non esiste una prova scientifica definitiva di questa connessione, alcuni praticanti del Reiki sostengono che i principi quantici possono fornire una prospettiva utile per comprendere il modo in cui l’energia si muove e si manifesta nel corpo. Tuttavia, è completamente inutile, questo sforzo.

Ho conosciuto maestre e maestri di ReiKi andati completamente fuori di testa, per il voler spiegare, dimostrare, ciò che, con le attivazione del primo, del secondo e del terzo livello, diviene possibile.

La meccanica quantistica, una teoria scientifica che descrive il comportamento delle particelle subatomiche, ci ha insegnato che queste particelle possono esistere in uno stato di sovrapposizione, in cui possono essere in diversi stati contemporaneamente. Questo principio, chiamato principio di sovrapposizione, suggerisce che le particelle possono esistere in uno stato di potenzialità, in attesa di essere misurate o osservate. Esistono, a voler essere giusti, analogie con il corpo eterico, il corpo energetico, la guarigione promossa dalla pratica di ReiKi. Ma ritengo sia tempo perso, quello di voler a tutti i costi vedersi riconosciuti.

L’energia vitale (chiamata Ki, dal Giapponese) può essere considerata come un flusso o una vibrazione sottile che permea tutto il corpo, e l’universo. Questa energia è considerata un’energia vitale che mantiene l’equilibrio e il benessere fisico e mentale. Praticanti del Reiki affermano di poter canalizzare questa energia attraverso le mani e inviarla a se stessi o ad altri per facilitare il processo di guarigione.

Praticare ReiKi è come amare: va fatto. Più di cento parole, mille, migliaia di parole, conta questo: pongo i palmi delle mie mani sul tuo corpo e, improvvisamente, il tuo corpo comincia ad attingere da essi. Questo provoca cambiamenti nello stato d’animo e nel corpo. Punto.

Sebbene questa connessione non sia ancora stata dimostrata scientificamente, alcuni cercano di stabilire un collegamento tra i principi quantici e il concetto di energia nel Reiki. Ad esempio, suggeriscono che l’energia vitale potrebbe essere simile alla natura ondulatoria delle particelle subatomiche, che possono manifestarsi come particelle discrete o come onde di energia. Ma, ribadisco, a che pro perdere tempo nel discuterne, se con le mie mani ti posso aiutare ad avere sollievo fisico e mentale? Senza dirti nulla, senza convincerti di nulla?

Tra le altre cose, prova a pensare che ReiKi sia precursore.

La scienza ha compiuto notevoli progressi nel corso dei secoli, ma ci sono stati anche casi in cui si è verificato un errore o un cambiamento di paradigma nel nostro modo di comprendere il mondo. Di seguito sono riportati alcuni esempi di casi in cui la scienza ha avuto errori o discrepanze significative a partire dal 1500:

  1. Geocentrismo: Nel passato, l’idea predominante era che la Terra fosse il centro dell’universo e che tutti gli altri corpi celesti orbitassero intorno ad essa. Questo modello geocentrico è stato sostenuto da importanti studiosi come Aristotele e Tolomeo. Tuttavia, nel XVI secolo, l’astronomo polacco Nicolaus Copernico ha presentato la teoria eliocentrica, secondo la quale il sole è al centro del sistema solare.
  2. Teoria dell’evoluzione: Nel XIX secolo, Charles Darwin ha proposto la teoria dell’evoluzione attraverso la selezione naturale. Questo concetto ha suscitato molte controversie e opposte opinioni all’epoca. C’era resistenza a credere che gli esseri viventi potessero cambiare nel corso del tempo attraverso processi di adattamento e selezione.
  3. Teoria dell’umore dei liquidi corporei: Durante il Rinascimento, la teoria dell’umore dei liquidi corporei era predominante nel campo della medicina. Secondo questa teoria, l’equilibrio e l’eccesso di quattro umori (sangue, flemma nera, bile gialla e bile nera) nel corpo umano determinavano lo stato di salute o malattia di una persona. Questo approccio è stato in seguito superato dalla scoperta di cause fisiche e chimiche delle malattie.
  4. L’etere: Nel XIX e all’inizio del XX secolo, gli scienziati ritenevano che lo spazio fosse riempito da un mezzo chiamato “etere” che permetteva la propagazione delle onde elettromagnetiche, inclusa la luce. Tuttavia, esperimenti come l’interferometro di Michelson-Morley non riuscirono a rilevare l’etere, portando alla sua progressiva eliminazione dalla teoria fisica.
  5. Piltdown Man: Nel 1912, furono presentati i resti fossili di una nuova specie umana chiamata “Piltdown Man”. Tuttavia, nel 1953, si scoprì che questi resti erano un sofisticato falsa montatura, realizzata combinando una mandibola umana moderna con un cranio di orango e denti di scimpanzé. Questo caso di frode scientifica fu un errore significativo nella storia della paleoantropologia.

Trovare rilassamento, benessere, lucidità, in un’epoca di stress e sollecitazioni negative, val ben più di un effimero riconoscimento.

Cioè: se funziona, perché hai bisogno che te lo dica Nature, che funziona?

Ah! Per metterti in salvo dai fuori di testa, dai millantatori, dai manipolatori… capisco. E, dimmi, riguardo ai medici specialisti, al medico di base, al dentista, ma anche al commercialista, al meccanico… in questi casi hai qualche certezza, quando ne prendi uno nuovo, sul fatto che – sarà bravo – sarà onesto – farà il tuo bene?

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Di Benessere ed Energia

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