Venticinque chili di bellezza (un pastore tedesco che incanta, persino il veterinario 🙂 ) e la fase di crescita, a detta degli esperti, pari all’adolescenza umana. Nessun timore, da parte mia, anche perché con un figlio e una figlia già maggiorenni, non ho avuto alcun problema con l’adolescenza loro.
La mia, in effetti, è stata parecchio travagliata, ma si sa: la VITA è meravigliosa, mica GIUSTA! 🙂
Il tutor umano del lupino è il mio figlio 18enne: esperienza meravigliosa, per me e per lui. Vederli a spasso, sono un tripudio di bellezza (sì, cor’e mamm’ c’aggi’a fa’?).
Quale bilancio posso trarre, dopo quasi sei mesi di convivenza col canino?
- è un impegno serio
- è un impegno che ripaga in sentimento e movimento
- scegliere l’alimentazione migliore, non ha prezzo
- scegliere professionist* giusti, per addestrarci e curarlo è indispensabile
- prendersi meno sul serio, aiuta tanto
- lasciar perdere la pretesa di pulizia dei pavimenti (specie se chiari) è vitale
- Un cane bello, intelligente, inserito nel branco umano è quasi come innamorarsi. Quasi, ho scritto eh!
- Ammettere di non sapere, voler sapere per poter meglio comunicare col cane, è illuminante
Conclusioni, per il momento:
se accogli un cane, nella tua casa, devi essere assolutamente cert* che NON LO PRENDI PER COMPENSARE MANCANZE AFFETTIVE.
Devi essere assolutamente cert* che AVRAI TEMPO E ATTENZIONE DA DEDICARGLI.
Devi essere assolutamente cert* che NON SAI NIENTE, E CHE DEVI TU IMPARARE A CAPIRE IL SUO MONDO. Non viceversa.
Sia chiaro, gli umani prendono cani, fanno figli, scelgono impieghi sulla scia delle più disparate ragioni, e ciò è nelle cose della vita.
E’ altrettanto chiaro che, con le motivazioni migliori (più coerenti, più scevre da automatismi affettivi e altre ambiguità tipiche del genere umano), si ottengono rapporti migliori.